Nasce a Scordia il 21agosto 1908, primogenito di sei figli.
Inizia lo studio della musica in tenera età, sotto la guida del nonno che lo inserisce dopo pochissimo tempo nel complesso bandistico cittadino, presso il quale suonerà diversi strumenti tra cui il flicorno basso, il bombardino, il flicorno tenore.
È un ragazzo promettente e ben dotato musicalmente, ma non continua gli studi musicali, dovendo invece dedicarsi al mestiere di falegname per dare un contributo al sostentamento della famiglia.
Tuttavia la sua immensa passione per la musica non si esaurirà mai; anzi MONITTO, oltre ad essere un valido componente e solista della banda, organizza dei complessini con i quali allieterà le serate di festa e impara a suonare strumenti diversi da quelli della banda come la chitarra ed altri.
La sua più grande dote è però nella composizione, alla quale si dedica durante tutto l’arco della sua vita.
La sua opera comprende più 860 marce (sinfoniche, militari caratteristiche, funebri, scherzi sinfonici, marciabili, ecc) ed un numero imprecisato di walzer, polke, mazurche, tanghi, ed altre composizioni di diverso genere.
Tra i titoli più noti e più suonati (in Sicilia ed oltre) compaiono: Piccola innamorata, 1954; Gioia, 1957; L’asino sapiente, 1945; Giustizia, 1945; La bella primavera, 1981 e le marce funebre Dolore, 1966; Venerdì Santo, 1957; Lacrime, 1974; Estremo dolore, 1958
Con l’edizione dei CD di marce allegre “Piccola innamorata” , “Scordia in festa” ed i CD di marce funebre “ Venerdì Santo”, “Armonie della Passione” la sua musica si espande su tutto il territorio italiano e in alcuni paesi esteri come Spagna, Portogallo, Malta, Germania, Guatemala, Colombia, Mongolia.
L’amore della musica convive nel musicista con l’amore per la famiglia, infatti, nel 1932 sposa Nella PIZZIMENTO e dal matrimonio nascono sette figli.
Vito MONITTO muore, assistito da tutta la famiglia, il 14 maggio 1981 a Scordia.
Le marce di MONITTO sono state scelte per musicare alcune scene della fiction televisiva prodotta dalla RAI La Piovra 9 (1997) "Piccola innamorata"; nel film televisivo “Paolo Borsellino” (2004) "Gioia"; I Vicere (2007) "Gioia"; Stranizzi d’amuri (2023) "Gioia"; Seria TV Netflix Il Gattopardo (2023). "Gioia"